Qualcuno avrà apprezzato "Sono Il Numero Quattro" attraverso al sua trasposizione cinematografica curata dal regista D.J. Caruso sotto l'egida di Walt Disney Pictures. Qualcuno in meno saprà che in realtà il film è tratto da un romanzo di fantascienza famosissimo e amatissimo, destinato soprattutto a un pubblico giovane ma godibile per ogni età. "Sono il numero quattro" è il primo di sette libri di Jobie Hughes e James Frey, che hanno usato lo pseudonimo di Pittacus Lore, uno dei personaggi del romanzo stesso.

Il numero 4 è un ragazzino arrivato sulla Terra insieme ad altri 8 bambini del pianeta Lorien. Il loro pianeta natale è stato difatti preso di mira da un'altra razza aliena, i Mogodoriani, e loro spediti per essere salvati sul nostro pianeta. L'obiettivo finale è quello di potersi allenare per poi riprendersi la loro terra d'origine.

I nove piccoli Loric (abitanti di Lorien) sono numerati dall'1 al 9. E per qualche strano sortilegio possono essere uccisi solo in quest'ordine. Quando i Mogodoriani arrivano sulla Terra a completare l'opera, uccidono il numero 1, 2 e 3. Il 4 scappa e si rifugia a Paradise, cittadina dell'Ohio. Qui incontra il primo grande amore della sua vita e anche il suo primo vero amico. Decidere di scappare in eterno quindi non è più un'opzione così facilmente percorribile. 

Ci sono tutti gli elementi da un lato per il bel racconto per ragazzi (nel film accentuato rispetto al libro), dall'altro per la saga fantasy / fantascientifica appassionante. Non solo, ma per strizzare l'occhio al pubblico a cui si rivolge presenta anche qualche caratteristica tipica del tratteggio dei personaggi degli RPG (giochi di ruolo). 

Sette finora i capitoli della saga letteraria (solo da uno è stato tratto un film). Su Matacena Libri trovate il primo cliccando a questo link.